La Giornata mondiale contro il razzismo


Soltanto nel 2010 sono state 766 le segnalazioni a sfondo razziale raccolte dall’Unar, l’Ufficio nazionale contro le discriminazioni, promosso dal ministero delle Pari opportunità. Un dato questo positivo rispetto al trend degli anni precedenti che indica “una maggiore consapevolezza culturale” e una migliore efficacia dei servizi di denuncia. A denunciare sono per lo più gli uomini, con un’età compresa tra i 35 e i 64 anni, con un livello di istruzione medio-alta e per lo più sposati. Ma il dato nuovo e confortante, dicono gli esperti dell’Unar, “è che, rispetto al passato, aumenta il numero di coloro che, vittime di episodi di discriminazione, si espongono in prima persona”. Dei casi raccolti dal numero verde dell’Unar, sono molti quelli che si registrano nel mondo del lavoro: “la maggior parte delle vittime è impiegata come operaio (un caso su quattro) oppure come impiegati mentre, tra coloro che sono testimoni di episodi di razzismo, sale il numero di chi svolge lavori manuali (oltre il 42 per cento) e i disoccupati, in particolare donne (oltre il 24 per cento)”.

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Next L’allarme della Cisl Fvg: in costante aumento le situazioni di difficoltà e disagio. E il reddito di cittadinanza non è una risposta. Servono vere politiche attive e una riforma del sistema sociale della regione.

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